venerdì 13 dicembre 2013

L'eterno incontro delle anime gemelle

Brian Weiss, laureato alla Columbia University e alla Yale Medical School, ha diretto per anni il dipartimento di psichiatria al Mount Sinai Medical center di Miami, città della Florida dove vive. Attualmente dirige uno studio privato per la terapia di regressione e la psicoterapia spirituale. In questo libro "MOLTE VITE, UN SOLO AMORE", diventato un best-seller ormai,lo psichiatra racconta un doppio caso clinico facendoci riflettere sulla profonda necessità che si nasconde dietro le apparenti coincidenze delle vicende amorose.
 "A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi a voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall'altrove,dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
L'intelletto  può intromettersi e dire: <Io non so chi tu sia>. Ma il cuore sa.
Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo, e fa sussultare ogni atomo del tuo essere. Lei ti guarda negli occhi, e tu vedi l'anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli. Ti senti rivoltare le viscere. Hai la pelle d'oca. Tutto, al di fuori di questo momento, perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente l'hai incontrato di nuovo, anche se in effetti lo conosci. ma tu puoi sentire il legame che esiste tra voi. Puoi vedere la carica potenziale, il futuro. Lui forse no. Le sue paure, il suo bagaglio intellettuale, i suoi problemi gli creano come un velo sul cuore. Ed egli non lascia che tu l'aiuti a dissipare quel velo. Tu t'affliggi e ti struggi, lui se ne va. Il destino può essere così delicato.

Quando invece due persone si riconoscono reciprocamente, non c'è vulcano che erompa con maggiore passione. L'energia liberata è enorme. Il riconoscimento dell'anima gemella può essere immediato. Si avverte un'improvvisa sensazione di familiarità, di conoscere già questa persona appena incontrata, ben oltre i limiti cui arriva la mente consapevole. Di conoscerla così profondamente come di solito accade solo con i più intimi membri della famiglia. O anche di più. E di sapere già cosa dire, e come l'altro reagirà. Nasce quindi un senso di sicurezza, e una fiducia ben più grande di quella che si potrebbe pensare di raggiungere in un solo giorno, in una settimana, in un mese.
Il riconoscimento  dell'anima può essere un processo sottile e lento. All'inizio, magari solo un albore di consapevolezza nel momento in cui il velo viene delicatamente sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la rivelazione. C'è una progressione da rispettare, e può darsi che si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, una certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte a un tuo compagno d'anima può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un sentimento. E tale risveglio può avvenire anche attraverso un tocco delle mani di lui, o il bacio delle labbra di lei, e la tua anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta può essere quello del tuo bambino, di un tuo genitore, di un fratello, o quello di un amico vero. Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta, e per ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei tempi."

mercoledì 4 dicembre 2013

ANITA MOORJANI: Morendo ho ritrovato me stessa

Nata e cresciuta in una famiglia tradizionale hindu, fin da bambina Anita è stata condizionata dagli usi e costumi della cultura e della religione. Dopo anni di dure lotte per seguire il proprio cammino cercando di soddisfare le aspettative degli altri, una meravigliosa rivelazione l’ha portata a scoprire il potere creativo dell’universo e alla realizzazione di cose che non avrebbe mai creduto possibili.
Infatti, colpita dal cancro, dopo quattro anni di propagazione della malattia in
tutto il corpo, Anita cadde in uno stato di prostrazione tale da accedere a una esperienza di premorte grazie alla quale ottenne la rivelazione del suo valore intrinseco in quanto essere umano... e scoprì anche la causa reale della malattia. Dopo aver ripreso conoscenza, le sue condizioni di salute migliorarono rapidamente e poté lasciare l’ospedale senza che ci fosse più alcuna traccia del cancro nel suo corpo!

Partendo dall’esperienza di premorte, Anita condivide in modo toccante e con grande ispirazione tutto quello che ha imparato sulla malattia, sulla guarigione, sulla paura, sull’amore e sulla potenziale grandezza riposta in ciascuno di noi. La sua storia demistifica la falsa credenza secondo cui per essere spirituali sia necessario compiere un percorso di privazione e sofferenza. La prospettiva di Anita è molto più coinvolgente e illuminata e offre a ciascuno la possibilità di essere se stesso.
Molte sono state le domande poste ad Anita Moorjani dopo la sua esperienza e lei ha condiviso il suo sentire su varie tematiche in molti gruppi. Fra le altre, le hanno chiesto: "Ho sentito parlare dell'importanza del perdono. Hai notato se si debba perdonare molto nell'altra dimensione?" Anita risponde: "Nello stato di premorte, la chiarezza è talmente cristallina che il concetto di perdono assume un significato molto diverso. Mi sono resa conto che era me stessa che dovevo perdonare, non gli altri. Non c'è stato nessun giudizio negativo per gli errori che apparentementre avevo commesso. Ho sentito solo comprensione del perchè di ogni mio comportamento.
Ho capito anche che all'interno di quella dimensione infinita e non giudicante, in effetti non c'è alcun bisogno di perdonare nè se stessi nè gli altri. Siamo tutti perfetti, figli meravigliosi dell'universo, e siamo stati generati dall'amore puro. L'amore incondizionato ci spetta di diritto, non il giudizio o la condanna, e non dobbiamo fare nulla per guadagnarcelo. Esso è semplicemente ciò che siamo.Il bisogno di perdonare nasce dal considerare le cose buone o cattive, ma in assenza di giudizio, non abbiamo niente da scusare. Entro l'arazzo cosmico che stiamo creando, tutti i pensieri, le parole e gli atti sono necessari per la creazione del Tutto magnifico e infinito. Proprio come con lo spettro di luce di cui ho parlato prima, tutti i colori sono necessari per dare contrasto e infondere vita nell'essere. Cosa c'è da perdonare?

A questo punto ho sostituito il perdono con l'empatia, l'amore incondizionato e la compassione, per me stessa e per gli altri. Invece di giudicare, creando il bisogno del perdono, ora ho solo dedizione e provo grande rispetto per il ruolo multisfaccettato che ciascuno di noi gioca nel Tutto della creazione."

sabato 30 novembre 2013

La fisica del successo

Il misterioso mondo dei quanti dimostra che possiamo influire molto più di quanto pensiamo sul corso della nostra vita: siamo, di fatto, co-creatori dell’universo. Ognuno di noi dispone di un potere illimitato che gli consente di fare del mondo in cui viviamo un luogo più armonioso...
Natalie Reid insegna a guarire dalle ferite del passato, a evitare l’auto­sabotaggio, a operare straordinari cambiamenti nelle relazioni personali, nel lavoro, nel rapporto con il denaro e in qualsiasi altra area della vita. Attraverso un sistema in cinque passi, pratico e facile da usare, La fisica del successo fornisce potenti tecniche e meditazioni che stimolano la mente inconscia a creare esattamente il futuro che desideriamo. 

 

mercoledì 27 novembre 2013

Riflessione

Come puoi provare se in questo momento noi stiamo dormendo e tutti i nostri pensieri sono un sogno, oppure se siamo svegli e stiamo parlando l'uno con l'altro in uno stato di veglia?
Platone

giovedì 7 novembre 2013

AMICIZIA, reale o virtuale?

Che cosa è “reale” ? Che cosa è “virtuale”?
quello che noi crediamo sia reale è quello che abbiniamo alla fisicità, quello che la nostra mente ci fa percepire con i 5 sensi. Provare emozioni, sensazioni, ridere, piangere, amare è reale anche se non lo tocchiamo ?
Parlare con un amico guardandolo negli occhi o scrivergli dalla tastiera del nostro PC cambia il nostro sentire , il nostro affetto per lui, la nostra attitudine nelle relazioni interpersonali?
Ci sentiamo sempre dire che i contatti che abbiamo sui social networks hanno meno valore dei contatti che abbiamo nella vita “reale”, quella del quotidiano, quella dell’ambiente di lavoro.
Uno scambio di opinioni, una parola di conforto, un sorriso di un amico virtuale non provocano forse in noi emozioni e gioia “reali”?
Ci sentiamo dire di stare attenti perché l’altro “virtuale” potrebbe ingannarci, raccontarci frottole sulla sua vita, potrebbe essere sposato, potrebbe essere un uomo che finge di essere una donna e viceversa.Non pensate che corriamo lo stesso rischio incontrando fisicamente le persone nella nostra routine “reale”?... non pensate che la delusione, il disappunto siano della stessa natura, nel reale e nel virtuale?

Dicono che Facebook crea dipendenza. Può essere… ma credo che ognuno di noi faccia delle scelte, puoi essere TV-dipendente, happy-hour- dipendente, alcol-dipendente ecc. per ogni cosa che scegliamo ci possono essere delle “controindicazioni”.
I social networks hanno cambiato il nostro modo di rapportarci con gli altri e con il mondo. Io chiamo Internet “ la mia finestra sul mondo” e attraverso di esso ho instaurato dei rapporti d’amicizia meravigliosi con persone non solo vicine a me, ma anche lontane geograficamente, e con qualcuna di loro è stato anche possibile incontrarsi fisicamente.
Chi può dire se siamo svegli o stiamo sognando? Come insegnava Chuang Tzu , è l’uomo che sognava di essere una farfalla o la farfalla che sognava di essere un uomo?
Nulla di quello che vediamo è certo, nulla di quello che pensiamo è certo, nulla di quello che crediamo è certo. Secondo me, l’unica cosa certa è non avere certezze…
Iniziamo un viaggio all’interno di noi stessi per incontrare il nostro ESSERE, la vita semplicemente scorre… gli alberi , gli animali seguono il ciclo della natura, semplicemente SONO….
Amore e luce! Tu, che ne pensi?

giovedì 31 ottobre 2013

Rugby: Jonny Wilkinson and Quantum Physics

What do the mythical Wilko and two quantic physicists have in common? Their passion for quantum physics, so they meet in a dialogue about it in this brilliant book.
The book "Quantum Rugby: a dialogue between sport and physics" was published in France for the first time and now  it is available in Italian.
Etienne Klein and  Jean Ilionpoulos – international professors of Quantum Physics- and Jonny Wilkinson get together to explore the casual bounce of a rugby ball and if a drop is partially a sheer chance.
 Jonny Wilkinson is one of the greatest rugby players of the century. He was fly-half in the English national team, and during the final match of  Rugby World Cup 2003 he was the author of the drop which gave England the victory versus Australia.
It seemed that drop was a chance outcome in a measure, but the champion affirms that chance can be understood and even conditioned in some aspects, in this fascinating chat in the book.
 During his career,he was first attracted by Buddhism and helped by its philosophy he could make changes in his vision of the world and face better daily life pressures, then  he found out that there were some links between his job and quantum physics.
In his words:"If I kick the ball once, a hundred,a thousand times,in the end I can manage to reproduce the same result in the match and during a training session. And gradually I feel I can control everything".
A dialogue that shows the deepest and the most human side of one of the greatest champions ever, one of the most loved and respected anyway. He was able to give us moments of profound reflection in this book.
He likes to say about himself: "
 "I have done things that with no doubt were very beautiful, but that have not worked. And I had to change my idea of perfection: this impossible search provoked me too many problems, I didn't manage to  be in peace with myself. The world is beautiful this way.
At present I think it is possible to always reach perfection through intention. This interpretation changes everything: I try to let myself be carried by the desire to do some good to the others and to improve myself. I give everything.
It doesn't matter that I succeed or not, that the ball falls here or there. It is not the important thing".
Enjoy reading this unusual theme!

giovedì 24 ottobre 2013

LA FELICITA’ E’ UNO STATO DI COSCIENZA

La felicità viene sovente considerata come qualcosa di esterno a noi e alla nostra vita quotidiana, come ad uno stato di ebbrezza che proviene da qualcosa che dobbiamo ricercare, acquisire,  attraverso il denaro, attraverso la notorietà, un impiego prestigioso e ancora l’elenco potrebbe essere infinito.... Ti propongo questa riflessione di Omraam Mikhael Aivanhov:
-"Osservatevi e vedrete: vi aspettate di incontrare il grande amore, vi aspettate di incontrare il successo, vi aspettate la fortuna, la gloria, e non arrivano, e siete scontenti. Alcuni andranno perfino a consultare i chiaroveggenti, gli astrologi che gli diranno: “Ma si, l’amore arriverà, il successo arriverà.. Tra sei mesi o un anno, quando ci sarà il transito di tale pianeta, una certa congiunzione, vedrete tutto cambierà”. Allora ecco che si rassicurano, riprendono la speranza e continuano ad aspettare.
Eh no, la felicità non è qualche cosa che arriva o non arriva, così, dall’esterno. La felicità è uno stato di coscienza che dipende dalla nostra buona comprensione delle cose. Non bisogna immaginarsi che si sia venuti sulla terra per vivere nella facilità, nei piaceri, nell’abbondanza. Siamo venuti sulla terra per imparare e perfezionarci. Ora, come perfezionarsi se non si hanno ogni giorno dei problemi da risolvere? Ecco, deve essere ben chiaro: la terra è una scuola e, come tutte le scuole, solo chi apprende e progredisce può essere felice. Allora, non vi aspettate che la felicità venga dall’esterno sotto forma di incontri o di condizioni favorevoli. La felicità reale, definitiva, non può che venire da noi, dal nostro modo di considerare le cose.
Fate un esperimento: andate a chiedere alle persone che possiedono i vantaggi materiali che voi tanto desiderate, vi confideranno che non sono poi così tanto felici, o allora se sono contente è perché possiedono già nel loro cuore, nella loro anima degli elementi che permettono loro di apprezzare la loro situazione e che sarebbero altrettanto contente in situazioni che vi sembrino meno desiderabili. D’altra parte quante volte si è constatato che messe in situazioni identiche, persone diverse non reagiscono tutte nello stesso modo.
Prendiamo un esempio banale della vita quotidiana, un imbottigliamento. Guardate le reazioni degli automobilisti: uno si spazientisce, si mette a suonare il claxon e prende a male parole i vicini; un altro sfoglia il giornale o ascolta la radio; un altro chiacchiera con il suo passeggero, o l’abbraccia se è la sua fidanzata. Infine un altro – ma è evidentemente molto più raro – approfitta di questo momento di sosta per calmarsi, armonizzarsi, rientrare in sé stesso, legarsi al Cielo e inviare il suo amore e la sua luce a tutti gli esseri sulla terra.
È la stessa cosa nella maggior parte di circostanze della vita. È dunque nella nostra testa che dobbiamo fare ordine. È il nostro pensiero che agisce sui nostri stati di coscienza. Con un buon ragionamento, con una buona filosofia si può diventare padroni della propria felicità; e dove gli altri si irritano, si fanno il sangue marcio e avvelenano la vita delle persone che hanno intorno, voi vi rinforzate, vi arricchite e grazie alle vostre esperienze potete in seguito aiutare le persone che vi sono vicine con i vostri consigli, la vostra attitudine, il vostro irraggiamento, e alle volte con la sola vostra presenza, grazie alla forza, alla luce, alla pace che emanano da voi.
Allora, che sia ben chiaro, non vi aspettate passivamente che la felicità vi venga dall’esterno. Al contrario sta a voi agire e applicare i metodi che vi permetteranno di trasformare le tristezze in gioie, le sconfitte in successi."-

domenica 20 ottobre 2013

Oggi non giudicherò nulla di ciò che succede.

"Oggi decidi di non esprimere, o anche soltanto pensare, giudizi di condanna nei confronti di nessuna delle persone che incontrerai. Guarda e pensa  a tutti come una estensione dell'Amore, o come a persone in preda alla paura, che stanno chiedendo aiuto, cioè Amore."
Questa è una delle lezioni che propone il dott. Jampolsky in uno dei suoi libri che aiutano a guarire gli atteggiamenti mentali. Nel 1975 egli ha fondato il primo Center for Attitudinal Healing ( Centro per la guarigione degli atteggiamenti mentali)  e oggi esistono 120 Centri sparsi in 24 Paesi.

"Ti sei mai dato la possibiltà di passare proprio un giorno intero concentrato sull'accettazione totale di ognuno e senza giudicare?  La maggior parte di noi pensa che lo troverebbe un compito molto difficile dal momento che raramente passiamo pochi momenti con qualcuno senza giudicare, e tanto meno un'intera giornata. Se ci riflettiamo, molti di noi rimarranno sbigottiti a pensare quanto spesso condanniamo gli altri e noi stessi. Possiamo persino avere l'impressione che è quasi impossibile smettere di giudicare. In realtà tutto ciò che serve  è la nostra volontà di cominciare a praticare il non giudizio, senza aspettarci immediatamente la perfezione. L'abbandono delle vecchie abitudini che non vogliamo più è il risultato di una pratica frequente e continuativa.
La maggior parte di noi ha i sintomi di quella che potrebbe essere chiamata una "visione a tunnel". Non vediamo le persone nella loro interezza: vediamo solo un frammento, una piccola parte e per di più spesso la nostra mente interpreta ciò che vediamo come una colpa. La maggior parte di noi è cresciuta in un ambiente familiare e scolastico che incoraggiava la critica costruttiva, in realtà un modo contraffatto per cercare colpe.
Nelle occasioni in cui ci osserviamo ripetere questo stesso errore con le nostre mogli, figli, amici o conoscenti, può essere d'aiuto acquietare la nostra mente, osservare i nostri pensieri e diventare consapevoli che la nostra attitudine a cercare colpe è totalmente basata sulle nostre esperienze passate.
Valutare ed essere valutati dagli altri, una vecchia abitudine, ha come risultato nel caso peggiore lapaura e nel caso migliore l'amore condizionato. Per avere esperienza di Amore incondizionato dobbiamo liberarci della nostra parte giudicante. Al posto del giudice abbiamo bisogno di sentire la nostra possente voce interiore che dice a noi stessi e agli altri: "Ti amo e ti accetto totalmente, così come sei".

martedì 15 ottobre 2013

Cambiamenti epocali entro l’inverno 2013-2014 di Giuliana Conforto

Cambiamenti epocali entro l’inverno 2013-2014
L’umanità si può liberare dalla sua schiavitù
Qual’è la causa della schiavitù umana? Molti risponderebbero il sistema finanziario mondiale, l’élite globale, Bilderberg, Rothschild e così via. Il loro contributo è certo, ma perché miliardi di persone dipendono da questi pochi che dirigono il sistema finanziario? Perché la maggior parte crede in quel campo dominante che fornisce l’electtricità e alimenta tutti i mezzi di comunicazione. E’ il campo electromagnetico che possiamo vedere e usare ormai con facilità, ma che non può spiegare da solo l’organizzazione sublime delle forme viventi. Quella più essenziale è il cervello umano, in particolare, la materia bianca del cervello che non usa l’elettricità e genera quella sincronia che sentiamo come coscienza, presenza nonché l’imminenza di campi epocali ingenti.
Guardando solo a chiese e governi, tutti dipendenti dal sistema finanziario, i media ignorano ciò che sta per succedere nei prossimi mesi e l’opportunità straordinaria di liberarci dalla sindrome della scarsità che ha afflitto tutta la storia umana per millenni.
I cambi più grossi riguardano il sole, la terra e tutti noi, terrestri.
Il campo magnetico solare, che è molto potente, sta per invertirsi da Nord a Sud entro i prossimi mesi. Questo evento avrà impatti su tutta l’eliosfera, una sorta di uovo magnetico largo circa un anno luce, entro il quale è immerso l’intero sistema solare (la distanza tra terra e sole è solo 8 minuti luce). I fisici solari hanno riconosciuto che il campo magnetico solare si inverte ogni 11 anni e quindi “don’t panic”, dice la  NASA, “è già avvenuto tante volte”. Sono d’accordo; il panico è inutile e nocivo. Dovremmo piuttosto capire perché l’inversione prossima è totalmente anomala rispetto a tutte quelle precedenti e quindi prefigura cambiamenti e rivelazioni sorprendenti.

Sin dal dicembre 2008 c’è uno squarcio gigante – pari a 4-5 volte le dimensioni della terra – nella magnetosfera terrestre che invece è molto più tenue e abbastanza piccola in confronto a quella solare (70.000 km, circa 10 volte il raggio terrestre). Osservazioni da satellite più recenti hanno poi rivelato altri squarci giganti in varie parti, squarci che consentono al possente vento solare di penetrare dentro la magnetosfera terrestre e di… soffiarla via. Gli esperti dicono che la magnetosfera è tutta bucata e che non è più un schermo protettivo come lo era prima, non deflette più i raggi cosmici diretti verso la Terra. Perché gli esperti credono che i raggi cosmici siano pericolosi? Perché i raggi cosmici sono particelle ad altissima energia di “origine misteriosa”, dicono. L’origine “misteriosa” per me è un universo parallelo, vivo e intelligente, invisibile perché non interagisce con il campo elettromagnetico, l’unico campo osservato sia dai telescopi a terra che dalle sonde spaziali. Tuttavia i raggi cosmici testimoniano la sua esistenza e, soprattutto, un modo “nuovo” di comunicare. E’ il campo che unisce gli universi e non è elettromagnetico, ma quello che i fisici chiamano “nucleare debole” e che in linguaggio umano possiamo chiamare una comunicazione di cuore; infatti i “debole” “tocca” il cuore di ogni atomo – il nucleo – tanto da poter provocare una fusione nucleare o meglio una trasmutazione alchemica. Non è affatto la fine, al contrario è l’inizio di una nuova era; è la rivelazione annunciata da millenni, l’evidenza che esistono gli universi nel futuro e che la realtà non è affatto la tragica e assurda storia che conosciamo. Non è nemmeno la teoria del Big Bang come fanno credere i premi Nobel. La rivelazione fa crollare quasi tutta la “conoscenza” nonché buona parte della fisica ortodossa, ma è salutare. Per gli eretici come me, è la rivelazione che la magnetosfera terrestre è uno schermo al plasma che non ci ha affatto “protetto” dal “nemico” esterno, ha invece alimentato la millenaria illusione della separazione tra cielo e terra tra luce e tenebre.
Non abbiamo osservato l’universo reale, bensì uno schermo al plasma in 3D dove si proietta quella simulazione olografica che chiamiamo “universo”. Invece scopriamo che è solo un canale di una TV olografica – una matrix – composta di materia “normale” la cui forma più sofisticata è quella organica, soprattutto la materia bianca che compone il cervello umano. La rivelazione implica un transito formidabile di mentalità, dalla mente grigia, la mente minore che crede al bipolarismo perché usa l’elettricità, alla Mente Superiore – la materia bianca – che non la usa. La mafia elettrica oggi domina gli stati “civili” i cui abitanti si lamentano delle scie chimiche e non si accorgono dell’inquinamento primo che affligge le loro menti: il bipolarismo. Non a caso le “democrazie” bipolari stanno franando…  Se la magnetosfera svanisce, la nostra Mente Superiore può fondersi con l’universo parallelo che è qui presente e intelligente e ci comunica tramite quella Forza straordinaria che è la Vita.

Peraltro la magnetosfera terrestre mostra ingenti cambiamenti già da vari anni, come scrivo nel mio libro Baby Sun Revelation (in Italiano) di recente tradotto in tedesco Das Sonnenkind. Quindi la magnetosfera terrestre già stava svanendo e l’imminente flip del campo magnetico solare può accelerare questo processo, con effetti profondi su tutto, in particolare sulle menti umane che non si riconoscono più nei loro presunti “rappresentanti” politici. Gli avvistamenti di nuvole a forma di astronavi sono sempre più frequenti. Le astronavi sono composte di materia oscura – materia che non interagisce con il campo elettromagnetico – materia che è qui, genera calore e quindi il vapore acqueo che appare a forma di nuvola. Alieni? Forse cittadini dell’universo come lo siamo noi. Comunque per me le astronavi in cielo non sono la salvezza né una minaccia per il genere umano; sono la prova che abbiamo ignorato la Forza più possente della natura, l’unica che ci unisce agli infiniti mondi intelligenti e dimostra che la morte non esiste.
Io sono convinta che ci dobbiamo salvare da soli, dobbiamo ammettere che abbiamo dato credito e peso immeritato a un campo illusorio – quello electromagnetico, TV, cellulari, internet, etc. – e ignorato il lato luminoso della Forza, la Vita universale, che opera in modo speciale negli organismi in particolare quelli umani, dotati di postura verticale. Come mostro nel mio video - Le stelle cadranno dal cielo – la scomparsa della magnetosfera terrestre non è un pericolo per l’umanità. E’ la scomparsa dell’UTERO in cui siamo stati immersi per millenni, la Rivelazione che l’UNIVERSO è ORGANICO e INTELLIGENTE, ETERNO e INFINITO. E’ la RINASCITA di tutti gli umani che anelano a un mondo saggio, giusto e prospero, riconoscono l’evidenza che i limiti non esistono affatto. 
Se vogliamo vivere la realtà reale che finora è stata invisible, nascosta dallo schermo, la “mela” o magnetosfera che finora ha avvolto il pianeta, dobbiamo usare il lato luminoso della Forza, la VITA Universale; è ciò che gli antichi chiamavano il “Fiume della Vita” e i fisici oggi chiamano “corrente neutra debole”, una forza nucleare possente e benefica, portata da un flusso imponente e invisibile di massicci messaggeri i così detti bosoni Z. Usare il lato luminoso della Forza significa riconoscersi e amarsi, agire in modo tale da creare un mondo senza “nemici”, confini ed eserciti necessari a proteggerli. Quindi ti invito a sentire la Forza, a renderti conto che non è spirito, né è solo il lato oscuro, cioè solo il campo elettromagnetico. Il Suo lato luminoso è ciò che non possiamo vedere, ma che possiamo sentire come intuizioni, sensazioni, previsioni, eros, creatività, innovazione, emozioni. Quindi credi in te stesso.

mercoledì 25 settembre 2013

I SOGNATORI SONO I SALVATORI DEL MONDO ♥

 <As a Man Thinketh> è il titolo originale del libro che James Allen pubblicò nel 1902. "Come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è." Più di 100 anni fa, dunque, l'autore fa riferimento ad una Legge dell'universo per cui i pensieri creano la realtà esteriore.
Questo libro è disponibile per tutti nel dominio pubblico, http://www.marenectaris.net/libri/asaman/
"I sognatori sono i salvatori del mondo.
Come il mondo visibile è sostenuto
dall'invisibile, così gli esseri umani, attraverso
tutti i loro giudizi, peccati e ignobili inclinazioni,
sono nutriti dalle meravigliose visioni dei loro
sognatori solitari. L'Umanità non può
dimenticare i suoi sognatori. Non può
permettere ai loro ideali di sbiadirsi e morire.
Essa vive in loro. Li conosce nelle realtà che un
giorno vedrà e realizzerà.
Compositori, scultori, pittori, poeti, profeti,
saggi, questi sono i creatori del mondo del
futuro, gli architetti del paradiso. Il mondo è
meraviglioso perchè essi hanno vissuto; senza di
loro, l'operosa umanità perirebbe.

Colui che serba nel suo cuore una meravigliosa
visione, un nobile ideale, un giorno lo realizzerà.
Colombo serbava la visione di un altro mondo, e
lo scoprì. Copernico nutriva la visione di una
molteplicità di mondi e un più ampio Universo,
e la svelò. Buddha osservò la visione di un
mondo spirituale di immacolata bellezza e di
perfetta pace, e vi entrò.
Prenditi cura delle tue visioni. Prenditi cura dei
tuoi ideali. Prenditi cura della musica che
appassiona il tuo cuore, della bellezza che si
forma nella tua mente, dell'avvenenza che
drappeggia i tuoi pensieri più puri, perchè è da
tutto questo che le condizioni più incantevoli e
gli ambienti più celestiali nasceranno e
cresceranno; è da questo, se solo vi rimarrai
fedele, che il tuo mondo sarà alla fine costruito.
Sogna nobili sogni, e come tu sogni, così
diverrai. La tua Visione è la promessa di quello
che un giorno sarà. Il tuo Ideale è la profezia di
ciò che alla fine sarà svelato.
Le più grandi realizzazioni sono state, all'inizio e
per un certo tempo, un sogno. La quercia dorme
nella ghianda; l'uccello attende nell'uovo; e nella
più alta visione dell'anima un angelo si sta
risvegliando e animando.
I SOGNI SONO LA SEMENZA DELLA REALTA'."

domenica 22 settembre 2013

Una piccola piuma bianca...♥

Qualche giorno fa ho trovato una piccola piuma bianca e l'ho conservata... dopo un po' mi sono imbattuta in questa storia ..... e te la offro:-)
"Oggi ho preso una bella piuma che volava e si avvicinava ondeggiante da non so dove ed è atterrata sul prato davanti a me mentre ero seduta vicino a un piccolo torrente; ero lì, guardando come l'acqua da una piccola cascata mi parlava, sorprendentemente il suono del torrente mi stava raccontando una storia, ma mi sono distratta quando ho visto ciò che ballava in aria ed era fuori luogo in quella enclave, e io ho detto: da dove è potuta cadere questa piuma così bella? Non vedo nessun tipo di uccelli che sorvolano questo luogo e per di più, questa piuma così bianca non è tipica di alcun uccello qui intorno.
L'ho tenuta come panno d'oro, e riprovai a entrare in contatto con lo sfrigolio dell'acqua perché la storia che stava raccontando la ninfa delle acque era molto interessante, ma questa storia ve la racconterò un altro giorno…Dopo aver abbracciato la natura e quindi sentire palpitare il mio cuore quando mi sono trovata in quello stato di pienezza con l’acqua, con l’erba, con la terra, con le pietre, con ciottoli di fiume con il vento e dopo aver passato un po’ di tempo collegandomi con il mio io interiore, ho deciso di andarmene, ma prima mi sono avvicinata al fiume a rinfrescarmi le mani come al solito, e mi ritrovai a guardare una donna molto più anziana dai capelli bianchi con la sua tuta, molto moderna per la sua età, e ci salutammo come è tipico quando due persone si incontrano nella natura, anche se non si conoscono, ma questa donna oltre al saluto mi disse qualcosa di più …sapete?
Buongiorno- Buongiorno risposi, e subito ha detto, sai la storia di questo posto?
– mi chiese, e prima che potessi rispondere lei ha detto:"ci sono persone che possono ascoltare come l'acqua parla e dà un messaggio per ogni persona, questo luogo è magico! a me questo posto ha dato una piuma piccola, bianca, un giorno come oggi, e da allora continuo a venire ogni volta che posso. Ma ... - e non ho potuto resistere quando le ho detto come! Una piuma come questa? -
Presi la mia piuma e gliela mostrai, la donna sorrise e disse: "sai la storia, no?  Perché sai che cosa significa questa piuma...
"No, che cosa vuol dire, le dissi. Poi ho capito la profondità dei suoi occhi, che c’era qualcosa di diverso dentro di essi ... sono andata in confusione, e la mia mente semplicemente girava intorno a questa situazione, perché questa donna mi stava raccontando questa storia? "Perché così tante coincidenze?, chi era quella donna che non conoscevo?... ma ho reagito e ho detto, che significato ha? ... e mi ha detto proprio questo: E’ il tuo angelo che si è emozionato a vedere te e vedere come entravi in contatto con la natura, e nell’ asciugarsi le lacrime di gioia gliene è caduta una ed è diventata piuma per avvicinarsi a te.Così che ogni volta che accarezzi la piuma del tuo angelo accarezzi un po’ dell’ aria, dell’ acqua, della terra, delle gioie e dei dolori, di te stesso su un altro piano.
Mi lasciò tanto assorta che non seppi che rispondere…chi era questa donna misteriosa? e si allontanò dal luogo lungo la riva del fiume fino a quando la persi di vista."

venerdì 20 settembre 2013

CHE COS’E’ IL REIKI?

Il Reiki è stato creato e diffuso in Giappone dal Maestro Mikao USUI agli inizi del 1900;
 Reiki è un metodo olistico che riequilibra e potenzia l’energia vitale attraverso i Chakra, centri energetici del corpo.
 CHE COSA FA REIKI?
I diversi effetti del Reiki possono essere descritti in maniera sintetica come segue:
♥ Sollecita l’autoguarigione naturale.
♥ Ripristina e potenzia l’energia a tutti i livelli (fisico,   spirituale, emotivo e psichico).
♥ Allevia il dolore.
♥ Purifica dalle tossine.
♥ Induce uno stato di rilassamento profondo.
♥ Riduce in maniera significativa gli stati d’ansia e lo stress   fisico e psichico.
Il trattamento si esegue con un lieve contatto fisico delle mani, il paziente può stare disteso sul lettino o seduto su una sedia in un ambiente tranquillo, spesso usando musica rilassante.

REIKI E MEDICINA TRADIZIONALE
 ♥ Reiki non interferisce con qualsiasi trattamento medico. Può essere usato su persone di ogni età – dai bambini agli anziani – e in qualsiasi stato di salute. Può ridurre gli effetti collaterali delle terapie mediche.
Reiki può abbreviare i tempi di guarigione, aiuta il controllo del dolore, riduce lo stress, la tensione, l’ansia e la depressione, riduce il gonfiore, l’infiammazione, abbassa la pressione sanguigna e rallenta il battito cardiaco.
Il Reikista non pratica Medicina né Psicoterapia, non emette diagnosi né prescrive sostanze o comportamenti.
REIKI NEGLI OSPEDALI
 ♥ Dopo le esperienze dei trattamenti Reiki negli USA e in Canada, il Reiki come trattamento di medicina complementare è approdato anche negli ospedali italiani e nei corsi per gli operatori sanitari.
Ospedali italiani nei quali è possibile accedere ai trattamenti Reiki, inseriti nelle prestazioni delle Aziende Sanitarie:
- Centro di medicina Psicosomatica dell’Ospedale San Carlo Borromeo – Milano
- Ospedale San Raffaele – Milano
- Ospedale Versilia – Toscana
- Policlinico – Roma
- Ospedale “Cardinal Massaja”  - Asti
- Alcune ASL dell’Umbria
- Ospedale Le Molinette  - Torino
LA SCIENZA SPIEGA GLI EFFETTI DEL REIKI
♥ La trasmissione elettromagnetica  cerebrale del Reikista stimola per Biorisonanza l’attività cellulare cerebro-organica del ricevente nelle stesse  frequenze.
L’attività elettromagnetica del DNA-RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un’azione di Biorisonanza trasmessa per induzione.

giovedì 29 agosto 2013

I quattro accordi di Don Miguel Ruiz

Don Miguel Ruiz è nato in una famiglia di guaritori messicani.
Sua madre era una curandera (una guaritrice) e suo nonno un nagual (sciamano) tolteco.
Ma lui decise di studiare medicina e diventare un chirurgo, solo in seguito ritornò in Messico, dove decise di riscoprire le tradizioni tolteche e diffonderle con un linguaggio semplice, immediato e coinvolgente.
I toltechi nascono come popolo tra il II e il VII secolo d.c. in Messico, nella città di Teotihuacan ("il luogo in cui l'uomo diventa Dio"). Sottomessi poi alla civiltà atzeca furono popolo di grandi artisti e scienziati, conservarono un forte senso artistico e spiccate capacità artigianali. Un divulgatore molto conosciuto della tradizione tolteca è stato Carlos Castaneda.
Nella tradizione tolteca un nagual ha il compito di guidare nel cammino verso la libertà.
"I quattro accordi"
Secondo Miguel Ruiz questi quattro "comportamenti" sono uno strumento di trasformazione che ci aiuta a smettere di giudicare, mettono fine al senso di colpa e liberano la nostra innata propensione all'amore.
Riuscire ad applicare con costanza e coerenza i quattro accordi significa scoprire un grande potenziale dentro di sé e riuscire a vivere in armonia con chi ci circonda.

Miguel Ruiz ci dice che ognuno vive nel proprio "sogno" e si crea il proprio mondo. Quando capiremo che non dobbiamo essere come ci vogliono gli altri inizieremo ad apprezzare la vita.
Ed eccoli i quattro accordi:
SII IMPECCABILE CON LA PAROLA: Parlate con integrità. Dite solo quello che pensate. Non usate le parole contro di voi o per spettegolare sugli altri. Usate il potere della parola al servizio della verità e dell'amore.
NON PRENDERE NULLA IN MODO PERSONALE: Niente di quello che fanno gli altri è causa vostra. Tutto ciò che fanno è una proiezione della loro realtà, del loro stesso sogno. Diventando immuni alle opinioni e alle azioni degli altri non sarete più le vittime di un'inutile sofferenza.
NON SUPPORRE NULLA: Trovate il coraggio di fare domande e di esprimere ciò che volete davvero. Comunicate con gli altri con la massima chiarezza per evitare incomprensioni, amarezze e drammi. Quest'unico accordo è sufficiente per trasformare completamente la vostra vita.
FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO: Il vostro meglio cambia di momento in momento, è diverso se siete sani o ammalati. In qualunque circostanza fate semplicemente del vostro meglio, rinunciando a giudicarvi, a farvi violenza e al rimpianto.

martedì 27 agosto 2013

Tutela dei MONUMENTI VIVENTI: La quercia Vallonea di Tricase (LE)

La Quercia Vallonea di Tricase è l’albero più antico del Salento. I suoi dati tecnici sono impressionanti:
Specie - Quercus ithaburensis subspecie macrolepis 
Altezza - 19 metri 
Circonferenza del tronco a petto d'uomo - mt.4,30 
Età - 900 anni (stima) 
Comune - Tricase 
Regione - Puglia 
Tra le molte leggende che girano attorno alla Quercia Vallonea di Tricase, una di queste riferisce che Federico II, durante una sua visita in Terra d’Otranto, dopo le battaglie di Barletta, abbia trovato rifugio sotto la chioma della quercia insieme ai suoi cento cavalieri in occasione di un temporale.
Per questo motivo l’albero è conosciuto anche come “Quercia dei cento cavalieri”. Ma, al di là del romantico ricordo leggendario, la Quercia  ha un valore immenso come monumento vivente, e noi abbiamo la fortuna e la gioia di  godere della sua presenza e di abbracciarla. Si, abbracciare un albero fa bene alla salute. Lo scrittore José Saramago ha raccontato che suo nonno, prima di morire, è sceso nell' orto e ha abbracciato i suoi alberi. Gli alberi sono campi di energia vitale, sono visti come un legame tra cielo e terra ed hanno la funzione di guardiani dell'ambiente. Recenti studi hanno rilevato che interagire con le piante e gli alberi influisce positivamente sui bambini a livello cognitivo ed emozionale, e già da tempo è stato dimostrato che le piante sono in grado di reagire alle emozioni umane. Noi siamo parte della natura e abbiamo il compito di tutelare i nostri alberi.

Finalmente l'Italia ha una legge che tutela gli alberi monumentali: la Legge 10/2013. L’art. 7 della nuova legge riporta le “disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale”. A tal fine sono definiti i criteri per identificare un albero monumentale, rendendoli univoci ed omogenei su tutto il territorio nazionale:
"a) l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l’albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private."
Quindi entro un anno,dopo che i Comuni abbiano censito tutti gli alberi monumentali nel proprio territorio, ci si augura che avremo un database completo degli alberi monumentali su tutto il territorio nazionale.
Educhiamo quindi i nostri bambini, e anche gli adulti, ad amare e tutelare i nostri alberi.

giovedì 8 agosto 2013

Da un'idea italiana nasce il BED&LEARN

Nasce il Bed&learn: viaggiare insegnando o imparando.
L'antico concetto di baratto è stato rinnovato in maniera creativa, dando  vita ad un bellissimo progetto, quello di viaggiare insegnando le proprie competenze, oppure ospitando per imparare quello che ci piace. L'idea è tutta italiana, nasce in un piccolo paese tra Chieti e Pescara, San Giovanni Teatino, e il suo creatore è l'imprenditore Armando Verdini e il suo team dell'azienda informatica Tinfor Srl. Idea geniale che viene fuori da una discussione con il gruppo di lavoro a proposito di una lezione di inglese: e se l'insegnante si facesse ospitare  in cambio delle sue lezioni? A questo punto, dall'ipotesi alla realizzazione informatica dell'idea il passo è breve e nasce il  progetto Bed&Learn e il sito web www.bedandlearn.com.
Armando Verdini spiega che: "Si tratta di un sito in cui ci si può iscrivere gratuitamente, specificando dove si vorrebbe andare e insegnando cosa e intrecciare le proprie richieste con quelle di chi mette a disposizione la propria ospitalità perché desidera imparare qualcosa."

 Da imprenditore Armando sa che avrà bisogno di fondi per promuovere il sito, parzialmente il denaro arriverà dalla pubblicità e in seguito si potrebbe pensare ad una piattaforma di crowdfunding per ottenere dei finanziamenti. L'ambizione è imprenditoriale, Bed&Learn vuole diventare una piattaforma aperta a tutti, una rete reale di collaboratori, una struttura con persone che viaggino per verificare quello che viene offerto e dare garanzie ai propri iscritti. Già qualcosa si sta muovendo con le iscrizioni, perchè la rete è un mezzo di scambio di opportunità con un grande potenziale e, allo stesso tempo, alcune strutture B&B hanno già offerto il loro supporto, nei periodi di bassa affluenza turistica. Questa iniziativa va incontro all'esigenza di risparmiare, però non c'è da sottovalutare l'esigenza più profonda degli uomini e donne del nostro tempo, che vogliono viaggiare per fare nuove esperienze, per condividere e incontrare nuove persone e culture.
Complimenti ad Armando e ai suoi collaboratori; è così che si riparte, con le nostre idee, i nostri talenti e la nostra creatività! Cominciamo tutti a fare l'elenco delle cose che sappiamo fare e mettiamole a disposizione degli altri, non rimaniamo fermi a compiangerci per quello che abbiamo perso, guardiamo avanti. Ad maiora!

lunedì 5 agosto 2013

Le parole fanno la differenza

Uno dei processi per rieducare la mente consiste nel riconoscere che le parole che utilizziamo hanno un grande potere nella nostra vita.
Impariamo allora ad eliminare alcune parole dalla nostra comunicazione quotidiana; se vuoi usare una visualizzazione, puoi scegliere di immaginare di scriverle su un foglio e poi bruciarlo, ma qualsiasi strategia che ritieni valida farà al caso tuo.
Alcune delle parole che ci limitano sono:
 - Impossibile
 - non posso
 - se solo
 - ma

 - comunque
 - difficile
 - devo
 - dubito
 - ogni parola che mette te o qualcun altro in una categoria
 - ogni parola che ti porta a giudicare o a condannare gli altri o te stesso.
E' importante essere sempre gentile con te stesso. Se ti accorgi che continui ad usare una di queste parole, limitati a notare che è un errore da correggere e scegli di non sentirti in colpa per il fatto che hai sbagliato. Accorgersi è quello che fa la differenza, vedrai che qualcosa cambierà nella tua mente.
Sii consapevole che non puoi cambiare il mondo esteriore, nè puoi cambiare gli altri, però puoi cambiare il tuo modo di percepire il mondo, gli altri e te stesso.

mercoledì 24 luglio 2013

PSICOLOGIA FAMILIARE: avere una sorella può avere effetti sul tuo carattere?

Sei figlio unico o hai una sorella?
Secondo un recente studio di psicologia dell'Università dell'Ulster (Irlanda del Nord) per i ragazzi avere una sorella può influenzare la formazione del carattere e della personalità in maniera positiva ed emotivamente più ricca.
Sono stati intervistati  ragazzi dai 17 ai 25 anni, ai quali sono state poste domande sui vari aspetti della propria personalità. E' emerso dall'indagine che la presenza di una sorella nell'ambito familiare possa aiutare ad esprimere le emozioni, ad avere migliori rapporti con i genitori e ad affrontare più apertamente i problemi, sviluppando così una personalità più equilibrata.
La presenza positiva delle sorelle incoraggia i maschi ad esternare con più facilità quello che provano, aiuta a stemperare le tensioni e migliora la comunicazione all'interno della famiglia. Si è notato, inoltre, che l'influenza femminile fa da supporto nei casi di separazione o contrasti fra i genitori, quando la paura e e le emozioni rischiano di avere un effetto devastante sui figli.
In ogni caso, secondo gli psicologi, un bambino che ha fratelli impara più facilmente a superare il proprio egocentrismo, ad aiutare gli altri, e un altro importante aspetto è quello di affrontare la diversità e la competizione;insomma, la famiglia con più figli diventa una palestra "sociale".
Per quanto riguarda i figli unici,in numero crescente nella nostra società,gli studi psicologici mettono in evidenza che questi potrebbero avere difficoltà nel gestire le emozioni all'interno del nucleo  familiare, avendo un rapporto esclusivo e di dimensione "verticale" con i genitori. Dal momento che non hanno la possibilità di un confronto alla pari con fratelli, sarebbe bene che frequentassero spesso altri bambini in modo da imparare a gestire i conflitti e a tenere conto del punto di vista dell'altro, cosa che invece  è abituato a fare un bambino con uno o più fratelli.
La realtà del figlio unico rende anche diverso il ruolo che i genitori si assumono.Molti tendono ad essere iperprotettivi ed ansiosi,ma dovrebbero porre attenzione allo sviluppo emotivo del bambino, aiutandolo a relazionarsi con amici o cugini, così da apprendere il senso del gruppo, della collaborazione e della condivisione.
In entrambi i casi, figlio unico o con fratelli, i genitori hanno un compito di guida, che i figli devono riconoscere, ma allo stesso tempo bisogna accettare e rispettare che i figli sviluppano idee ed interessi molto diversi.

mercoledì 17 luglio 2013

CONSAPEVOLEZZA E COSCIENZA COLLETTIVA

Nel mondo occidentale,  negli ultimi decenni , siamo stati testimoni di una  crescente insoddisfazione per la propria vita così com’è, si percepisce una spaventosa sensazione di inadeguatezza alla società in cui si vive, soprattutto da parte delle giovani generazioni,  che  purtroppo non sanno come affrontare le prove della vita e gli insuccessi e vedono nell’abbandono o nel suicidio la soluzione più plausibile.
Le responsabilità per questa involuzione etica sono tantissime, una di queste , secondo la mia  opinione, è da attribuirsi al ruolo non sempre positivo che hanno avuto i mass-media nella vita delle famiglie,e degli individui , i quali sono stati indotti dal sistema (Matrix non è solo un film)   a credere in un modello di società consumistica e vuota di valori.
 I modelli di personalità  presentati e di comportamenti definiti  “ trendy” hanno mal-educato almeno due generazioni di persone che  trascorrono la vita a paragonarsi a…, a raggiungere uno status uguale a…, senza mai interrogarsi su chi sono davvero e ad accettarsi così come sono.  D’altronde, nessuno glielo ha insegnato, meno che mai in famiglia, dove talvolta  (non voglio dire spesso) i genitori sono più “adolescenti” dei figli, i quali si dimostrano molto maturi di fronte a situazioni difficili ed impegnative.

Nella mia esperienza di insegnante nella scuola superiore, sono stata testimone di quanti figli hanno portato la “croce” di  genitori con problemi psicologici o di dipendenza, ed ovviamente è vero anche il contrario.
Possiamo affermare che spesso si è frainteso fra morale ed etica?
L’etica è stata identificata con la morale e questa è stata identificata con i costumi sociali,  perciò si è dato credito e ci si è adeguati a quello che l’opinione pubblica  ritiene giusto o sbagliato, onesto o disonesto, si deve consumare,  ci si deve divertire, ci si deve far raccomandare  ecc.
Frequentemente  questa morale  ha evidenziato ipocrisia, dissociazione ed è stata incentrata su  interessi  personali,  creando una distanza tra l’individuo e la sua collettività o Stato , del quale un individuo è parte integrante.
Qualcosa sta cambiando  nella nostra coscienza: essere consapevoli che ognuno di noi  non è separato dagli altri , ma invece parte integrante del Tutto e del mondo in cui viviamo offre una prospettiva diversa alla nostra vita e al futuro che vogliamo lasciare ai nostri figli.
Stiamo imparando che quello che succede intorno a noi è anche nostra responsabilità, e gli eventi, anche tragici, che accadono dall’altra parte del mondo toccano anche noi.
 Dobbiamo essere consapevoli che fare un’azione ingiusta, illegale, malvagia  verso qualcuno o verso la Terra vuol dire fare del male a se stessi , ai propri figli e al proprio popolo.
Tutto è strettamente interconnesso, se spargi veleno nella terra in cui coltivi o scorie  pericolose nei fiumi e nei mari, stai danneggiando te stesso  e il futuro della vita su questo nostro bel pianeta blu.
Siamo responsabili della nostra vita e di ogni nostra azione.

sabato 13 luglio 2013

CLAUDIO PAGLIARA: La via della guarigione.

Il  dott. Claudio Pagliara è un medico olistico e un oncologo illuminato, che abbiamo l'onore  e la gioia di avere al Sud, in Puglia.
Vanta un'esperienza trentennale in campo medico e oncologico, come medico volontario in Kenia e medico volontario presso la Comunità per tossicodipendenti Emmanuel. Attualmente è direttore scientifico dell'ARCA (Associazione di Assistenza e Ricerca per il Cancro), ed ha assistito gratuitamente centinaia di pazienti con tumore in fase terminale.
Recentemente ha pubblicato il libro: "La via della guarigione: curare la mente per curare il corpo, curare l'ambiente per curare l'uomo, curare lo spirito per curare il mondo",ed.Del Grifo.
Uno degli obiettivi del  dott. Pagliara nell'offrire il suo libro, sintesi di competenze umane e mediche acquisite "sul campo", è quello di far conoscere la medicina olistica e le sue grandi potenzialità, un nuovo modo più efficace di prevenire e guarire. Il percorso che egli suggerisce è quello del "Nosce te ipsum" (Conosci te stesso), poichè  l'essere umano nasce ricco di talenti ed è geneticamente programmato per il benessere e la felicità, ma nel corso del suo sviluppo dimentica di avere risorse grandissime e fondamentali per migliorare il proprio stato di salute e per guarire con maggior efficacia.

 Non avendo consapevolezza di avere dentro di sé queste energie e non sapendo come fare per utilizzarle, molte persone si abbandonano alla malattia, credendo sia solo un problema fisico  e che deve essere curato solo con i farmaci (medicina allopatica). La medicina olistica ,invece,si interessa  di curare l’essere umano nella sua globalità,non soltanto il suo aspetto biologico,ma anche il suo aspetto psicologico,sociale,spirituale e sessuale, e di curare il suo ambiente di vita e di lavoro.
Il dott. Pagliara,inoltre, tiene a sottolineare, nelle varie interviste rilasciate e nelle sue conferenze in tutt'Italia, che la medicina olistica non è una medicina alternativa, ma complementare a quella tradizionale. Bisogna rifondare la scienza medica e il suo modo di vedere l'uomo e la malattia,partendo dalla medicina olistica. L'essere umano può essere visto nelle tre dimensioni: biologica, psicologica e sociale, alle quali si aggiunge una dimensione spirituale e una dimensione sessuale, che abbracciano tutte e tre le dimensioni analizzate.
L’origine di una malattia,anche il tumore , risiede in molti fattori, di natura biologica, psicologica, sociale, nell'ambiente di vita e di lavoro, quindi anche la cura dovrà essere multifattoriale per essere efficace. E' tempo ormai di formare ed informare medici olistici che possano curare non solo il singolo organo o le singole malattie, ma l'uomo nella sua interezza, sempre visto nel suo ambiente di vita e di lavoro. La visione unitaria, olistica, dell'uomo è una necessità scientifica, nonchè etica,se vogliamo che la medicina sia più umana e più moderna. Come afferma il dott. Pagliara: "Solo percorrendo questa strada,sono sicuro,riusciremo a riprodurre i miracoli".
http://www.claudiopagliara.com/acquista-libro-la-via-della-guarigione/

giovedì 11 luglio 2013

Relationships :a new opportunity to learn about Love

When we are lovesick we often suffer from things such as longing for our partner or we hurt because of unmet expectations. We want to receive the same as we give,forgetting that loving means giving unconditionally.
We also believe we can change people, because we feel that our partner is our property and that s/he should conform to our needs that are often based on our own emotional wounds and perception of relationships.
This obviously is not unconditional love, it is love with conditions.
 In love relationships two people come together to share experiences and intimate emotional situations.
 When they separate they will follow their evolutionary path; thus when a relationship ends, it is common to feel certain emotions of failure and guilt, for the illusions that existed, for all that was created together.

But if we understand that this partnership was part of the learning, both for our own development and that of our partner, then we start seeing the separation in a different light and we can start appreciating the learning instead of seeing  the failure
If you separated from your partner or if a present relationship is not working out then consider it as an opportunity to grow and accept the challenge to change and move on, with or without your partner.
It is important to remember that we have everything we need and that the essence of our life is love. When we focus on "receiving" we will live conflicts and expressions of hostility towards ourselves and others. When we focus on "giving" we will live a sensation of peace and unlimited joy. Giving means extending love without conditions, without expectations and without boundaries.
 We can find peace of mind if we pay attention to giving and do not desire to receive something from the others or to change them.
The Universe always confronts us with a new opportunity to learn about love.

venerdì 5 luglio 2013

La scrittura come terapia

C'è un modo per allentare la tensione dalle emozioni negative e sentirsi meglio? Si. Scrivi una lettera, che non invierai, a qualcuno che ti ha fatto soffrire, anche se questa persona non è più in vita. Questo è un modo efficace per rilasciare le emozioni e sentirsi meglio.
Quante volte ci sentiamo preoccupati, intrappolati in un problema perchè facciamo resistenza e non lasciamo fluire i pensieri e le emozioni, senza "vedere" una possibile soluzione? La scrittura è uno strumento efficace per far pace con una situazione; scrivendo i nostri pensieri più neri e i sentimenti negativi su una situazione che ci riguarda porta spesso ad un senso di sollievo e a poter vedere le cose da un altro punto di vista. Anche provare ad elencare aspetti positivi di quella situazione può aiutarci a ridimensionare il problema e a trovare più facilmente una soluzione.
Gli psicoterapeuti chiedono spesso  ai loro pazienti di scrivere una domanda sulla situazione che li preoccupa o per cui sono angosciati, e di lasciar fluire liberamente pensieri ed emozioni  senza condizionamenti. Gli studi in questo campo hanno dimostrato che i pazienti che  tengono un diario sui loro pensieri e sentimenti rispondono meglio ai trattamenti, probabilmente perchè il corpo si rilassa man mano che rilascia la tensione e la negatività e loro si sentono meglio.


Anche scrivere una "lettera d'amore" può migliorare la comunicazione in una coppia, ognuno poi deciderà se farla leggere al proprio partner oppure no.
Il dott. John Gray, nel suo ormai storico libro su come migliorare i rapporti di coppia "Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere", suggerisce di  scrivere una lettera basandosi su 5 punti di rilevanza emotiva e sentimentale. Esprimere quello che ci turba nel rapporto, dalla rabbia alla paura, dal senso di colpa al perdono e al dire "ti amo e voglio che rimaniamo insieme" permette alla persona di rivedere ciò che ha scritto prima di condividerlo con il partner e avviare una comunicazione senza incomprensioni.
Infine, scrivere nel nostro diario ogni giorno, esprimendo gratitudine per ciò che già abbiamo ed elencare i doni spirituali e materiali che abbiamo ricevuto dall'Universo, amplifica il nostro benessere e programma il nostro subconscio ad aspettarsi sempre cose meravigliose nel nostro domani.
Provateci!

martedì 2 luglio 2013

Come ottenere la pace della mente:qualche suggerimento

La pace comincia con me.
Già antichi maestri spirituali, quali Buddha, Confucio ed altri, avevano espresso questo concetto sulla pace interiore, ma che per noi ,uomini e donne tecnologici, sembra così difficile da raggiungere.
 La pace non vuol dire  che  non ci siano conflitti o battaglie intorno a noi,per vivere bene dobbiamo portare la pace dentro di noi, rimanendo “emotivamente” distaccati da ciò che osserviamo, riducendo l’importanza degli eventi e ricordando che tutto è impermanente.
 Dallo Sciamanesimo tolteco, passando per le nuove teorie psicologiche e  varie tecniche di auto-guarigione, come per esempio  Ho’oponopono, e arrivando all’ultima  teoria del Transurfing di Vadim Zeland, possiamo renderci conto che siamo co-creatori della  nostra realtà e quindi, capaci di esercitarsi a cambiare il nostro modo di percepire gli eventi che viviamo e a controllare le nostre emozioni, quando queste ci fanno stare male.
 -Riduci la quantità di tempo che dedichi ai telegiornali e ai programmi TV.
-Stai lontano dalle conversazioni negative o deprimenti e dalle persone negative.
-Non essere geloso o invidioso degli altri. Essere gelosi significa che hai una bassa autostima e che ti consideri inferiore agli altri. Ricorda che sei un essere unico ed irripetibile.

-Accetta quello che non può essere cambiato. Questo ti aiuterà a risparmiare tempo, energia e preoccupazioni.
-Impara ad essere più paziente e tollerante con le persone e con gli eventi.
- Lascia andare il passato e concentrati sul momento presente. Non c’è necessità di  evocare ricordi spiacevoli e di immergerti in essi.
- Non prendere ogni cosa in maniera troppo personale; allenati a vedere la tua vita e le persone con più distacco emotivo e mentale, con meno coinvolgimento.  Il distacco non vuol dire indifferenza, mancanza di interesse o freddezza,  vuol dire la capacità di essere imparziali. Questa è una delle abilità più difficili da acquisire completamente, ma non ti preoccupare, prova e riprova.. siamo qui per imparare!
- Fai una respirazione profonda, diaframmatica, e pratica degli esercizi di concentrazione, bastano pochi minuti al giorno e ti aiuterà ad allontanare i cattivi pensieri e le preoccupazioni.
Creando la pace nel nostro mondo interiore, la portiamo nel mondo esterno, influenzando anche le altre persone.
Buona vita a tutti!

domenica 30 giugno 2013

Hai paura di volare? Come fare per ridurre i suoi effetti

Si chiama aviofobia o aereofobia, e al contrario di quanto si possa pensare, la paura di prendere l'aereo colpisce una persona su due, e molti la vivono in segreto, senza comunicare il disagio ad altri.
Questo disagio provoca stati d'ansia e sofferenza nelle persone di ogni età, che hanno un buono stato di salute psichica, e secondo il parere degli esperti,  non  c'è correlazione con altre problematiche di origine psicologica. I sintomi più frequenti associati a questo disturbo sono: uno stato d'ansia generalizzato,tensione muscolare, panico, tachicardia, sudorazione e la paura di precipitare nel vuoto o che possa accadere qualcosa durante le turbolenze.
Dal momento che l'aereo è diventato il mezzo di trasporto più veloce ed economico per motivi di lavoro o per viaggi di piacere, l'aviofobia può limitare molte persone nella loro attività lavorativa e privata.

Gli psicologi hanno approfondito le cause di questo disturbo e hanno rilevato che  la paura di volare può presentarsi nella vita delle persone come la sola forma d'ansia e spesso come una paura insormontabile, sia per chi è costretto da ciò a rinunciare a prendere l'aereo e sia per chi riesce a volare ma lo fa con grande sofferenza.
La paura di volare è associata al fatto che l'aereo è sospeso in aria e che la persona non ha alcun controllo su quello che succede, vive uno stato di costrizione, perchè non può aprire i finestrini, non può scendere, nè tantomeno  pilotare.  La mancanza di controllo che la persona ha durante il volo innesca un meccanisco psicologico che lo fa   sentire vulnerabile, sfociando nel panico o nell'ansia.
Che fare quindi contro questa " fobia" moderna?
Gli psicologi consigliano di considerare quanto hanno evidenziato sulle reali cause del disagio, di essere tranquilli sulla sicurezza della struttura degli aerei e sulla normalità di alcune sensazioni provate dal corpo durante la fase di decollo o durante le turbolenze.
Si può chiedere aiuto e sostegno al personale di bordo addestrato anche per questo, se durante il volo  ci si sente ansiosi; sapere che c'è qualcuno competente che può aiutare di solito dà tranquillità.
Infine, se non si riesce con l'autocontrollo e si è costretti a prendere l'aereo, si può fare ricorso ai farmaci che allentano lo stato d'ansia.

giovedì 27 giugno 2013

Mal di testa? Prova con la musicoterapia!

Secondo i suggerimenti dei maggiori esperti di musicoterapia, c'è un tipo di melodia e 
armonia musicale per alleviare i più frequenti disturbi. Se avete mal di testa provate ad ascoltare "Sogno d'amore"  di Liszt o "Serenade" di Schubert; se soffrite di insonnia provate con i "Notturni" di Chopin oppure con il "Canone" di Pachelbel; ed infine, per l'armonia del vostro ambiente  si consiglia tutto Mozart.
La musicoterapia è una tecnica curativa che utilizza la musica in tutte le sue forme con la partecipazione attiva o passiva del paziente.
Essa ricorre alle diverse melodie come metodo per guarire o ridurre vari problemi di salute.
L'idea di fondo è riconoscere che la maggior parte delle malattie hanno origine nel cervello, il quale poi trasmette ad una parte del corpo uno stimolo determinato che riproduce una malattia.
Con la musicoterapia si cerca di fare arrivare al cervello degli stimoli che lo portino al rilassamento o all'annullamento di quelli che riproducono la malattia, attraverso differenti melodie con le quali si possono ottenere effetti sorprendenti.
Sebbene la musicoterapia si conosca sin dall'antichità, è stato solo a partire dalla seconda metà del secolo scorso che essa è stata impiegata nella medicina recuperativa.  
Attualmente viene applicata agli squilibri nervosi, ha influenza  positiva sul cuore e 
sui polmoni, è stata sperimentata nei casi di alcolismo, droghe e come prevenzione dei suicidi, ma c'è ancora tanto da approfondire.
Lo schema base di lavoro in questa disciplina prevede tre aspetti: l'interazione positiva del paziente con altre persone, l'autostima e l'impiego del ritmo come elemento generatore di energia e di ordine.
 La musicoterapia agisce come motivazione per lo sviluppo dell'autostima, con tecniche che provocano nell'individuo sentimenti di autorealizzazione, fiducia in se stesso, soddisfazione e molta sicurezza in se stesso.
Il ritmo, elemento basilare, dinamico e potente nella musica, è lo stimolo orientatore dei processi psicomotori che promuovono l'esecuzione dei movimenti controllati: spostamenti per prendere consapevolezza dello spazio, sperimentati attraverso il proprio corpo.
Lo strumento sonoro più potente secondo molti terapeuti del suono è il canto armonico, una tecnica di canto che permette a una singola voce di produrre simultaneamente due o più suoni distinti.
 Attraverso le nostre proprie voci, possiamo proiettare alla parte malata la frequenza di risonanza corretta, e restituire la sua frequenza normale.
 Secondo John Beaulieu, musicoterapeuta americano, l'intonazione armonica va a colpire  perfino il flusso della kundalini delle tradizioni mistiche, e può essere messo in relazione con i "mantras" tibetani creati per ripulire i "chakras" e risvegliare la propria energia per raggiungere l'illuminazione.

martedì 25 giugno 2013

FROM A CREATIVE ITALIAN IDEA: BED&LEARN

What is Bed&Learn? It means you can travel teaching what you know or you can host learning what you like.
The old concept of exchange has been renewed in a creative way, giving life to a beautiful project, that of travelling and teaching your own talents, or hosting for learning what you like.  The idea is all Italian, it was born in a small village between Chieti and Pescara, San Giovanni Teatino, and its creator is the entrepreneur Armando Verdini and his team of the computer firm Tinfor Srl. The brilliant idea  comes out of a discussion within the work group speaking of a lesson of English: and what if the teacher is hosted in exchange for his/her lessons? At this point, from the hypothesis to the computer making of the idea the footstep is short and the project Bed&Learn and its web site are born: www.bedandlearn.com.
Armando Verdini explains that: "It deals with a site in which you can freely register, specifying where you would like to go and what to teach, interweaving your own applications with those who make their own hospitality available in order to learn something they like." As an entrepreneur Armando knows that he will need funds to promote the site, partially money will arrive from the advertising and then a base of crowdfunding could be thought for getting some financings.

 Their ambition is entrepreneurial, Bed&Learn wants to become a base open to everybody, a real net of contributors, a structure with people who travel for verifying what is offered and to give guarantees to their own affiliates. Something has been  moving up with the registrations, because the Net is a means of opportunity exchange with a great potential and, at the same time, some B&B structures  have already offered their support, in the periods of low tourist flow.
This private enterprise wants to meet the need to save money, but we must not underestimate the deeper need of nowadays women and men, who want to travel to make new experiences,to share and meet new people and cultures. Congratulations to Armando and his co-workers!
It's the right way to start anew, with our ideas, our talents and our creativity. Let's start to make a list of what we can do and share them with others, let's not get stuck to what we lost, let's look ahead. Ad maiora!

domenica 23 giugno 2013

Gratitudine

   Quante volte hai detto GRAZIE oggi? 
Grazie per essere vivo, grazie per poter vedere la bellezza  della natura e della luna piena stasera; grazie per poter sorridere, per poter bisticciare e poi fare pace con il tuo amato/a; grazie per poter esprimere quello che senti, per poter pensare, sognare, amare....
Conta le tue benedizioni e non dare le cose per scontate, ti lascio una preghiera di gratitudine e ti auguro un ottimo inizio di settimana! :-)
Grazie amico/a per essere il mio specchio..



"Ogni giorno al tuo risveglio pensa:
Oggi sono fortunato perché
mi sono svegliato
Sono vivo
ho il dono prezioso della vita
Non lo sprecherò.
Userò tutte le mie energie
per migliorare me stesso,
per aprire il mio cuore agli altri,
lavorerò per il loro beneficio.
Avrò solo pensieri gentili verso gli altri,

 non mi arrabbierò
e non penserò male di nessuno.
Aiuterò gli altri il più possibile
mettendo la mia vita al loro servizio."
Preghiera Tibetana


Come vivere i più semplici gesti quotidiani con consapevolezza

Buon pomeriggio a  te che mi leggi!
Stamattina, mentre stiravo le camicie di mio figlio e facevo altre faccende, mi sono ricordata delle parole del grande Maestro spirituale Osho, che voglio condividere qui. Il vivere "qui e ora" di cui si parla tanto e si legge anche, è semplicemente il vivere ogni gesto della nostra vita  prestando attenzione a quello che facciamo, facendolo con rispetto e sacralità, perchè dietro ogni nostro atto c'è vita, sempre,  c'è gratitudine perchè possiamo farlo, in caso contrario perdiamo quell'esperienza. Faccio un esempio banale: se mentre pranziamo  stiamo pensando alle bollette da pagare, o al cliente che vedremo fra poco, l'esperienza del nutrimento va persa ed è inquinata da pre-occupazioni che ancora non sono. Vivere il qui ed ora  ci conduce a vivere momento per momento consapevolmente,  focalizzando l'attenzione su quello che siamo Ora. :-)

 "Purificazione" di Osho
<Qualunque cosa facciate, realizzatela con profonda consapevolezza, quindi, anche le piccole cose diventano sacre. Allora, pulire e cucinare diventano cose sacre: si fa culto di esse. Il problema non è l'attività che stai facendo, ma come la stai facendo. È possibile pulire il pavimento, come se tu fossi un robot, un oggetto meccanico. Devi pulirlo, quindi lo fai. Ma cosi perdi qualcosa di  bello, e sfrutti male quel tempo solo per pulire il pavimento. Pulire il pavimento avrebbe potuto essere una grande esperienza, e te la  sei persa.
 Il pavimento è pulito, ma qualcosa che può essere successo dentro di te non è successo. Se fossi stato  consapevole, la purificazione non avrebbe riguardato solo il pavimento, ma anche te stesso. Pulisci il pavimento pieno di coscienza,  illuminato di consapevolezza. Lavora, o siediti, o cammina, ma c'è qualcosa che dovrebbe essere il filo conduttore, con una certa continuità: illumina di consapevolezza ogni volta più momenti della tua vita. Lascia che la  candela della consapevolezza si accenda in ogni momento, in ogni atto. L'illuminazione non è altro che l'effetto cumulativo. L'effetto cumulativo (tutti i momenti uniti, piccole candele unite) dà per risultato una grande fonte di luce.>