mercoledì 17 luglio 2013

CONSAPEVOLEZZA E COSCIENZA COLLETTIVA

Nel mondo occidentale,  negli ultimi decenni , siamo stati testimoni di una  crescente insoddisfazione per la propria vita così com’è, si percepisce una spaventosa sensazione di inadeguatezza alla società in cui si vive, soprattutto da parte delle giovani generazioni,  che  purtroppo non sanno come affrontare le prove della vita e gli insuccessi e vedono nell’abbandono o nel suicidio la soluzione più plausibile.
Le responsabilità per questa involuzione etica sono tantissime, una di queste , secondo la mia  opinione, è da attribuirsi al ruolo non sempre positivo che hanno avuto i mass-media nella vita delle famiglie,e degli individui , i quali sono stati indotti dal sistema (Matrix non è solo un film)   a credere in un modello di società consumistica e vuota di valori.
 I modelli di personalità  presentati e di comportamenti definiti  “ trendy” hanno mal-educato almeno due generazioni di persone che  trascorrono la vita a paragonarsi a…, a raggiungere uno status uguale a…, senza mai interrogarsi su chi sono davvero e ad accettarsi così come sono.  D’altronde, nessuno glielo ha insegnato, meno che mai in famiglia, dove talvolta  (non voglio dire spesso) i genitori sono più “adolescenti” dei figli, i quali si dimostrano molto maturi di fronte a situazioni difficili ed impegnative.

Nella mia esperienza di insegnante nella scuola superiore, sono stata testimone di quanti figli hanno portato la “croce” di  genitori con problemi psicologici o di dipendenza, ed ovviamente è vero anche il contrario.
Possiamo affermare che spesso si è frainteso fra morale ed etica?
L’etica è stata identificata con la morale e questa è stata identificata con i costumi sociali,  perciò si è dato credito e ci si è adeguati a quello che l’opinione pubblica  ritiene giusto o sbagliato, onesto o disonesto, si deve consumare,  ci si deve divertire, ci si deve far raccomandare  ecc.
Frequentemente  questa morale  ha evidenziato ipocrisia, dissociazione ed è stata incentrata su  interessi  personali,  creando una distanza tra l’individuo e la sua collettività o Stato , del quale un individuo è parte integrante.
Qualcosa sta cambiando  nella nostra coscienza: essere consapevoli che ognuno di noi  non è separato dagli altri , ma invece parte integrante del Tutto e del mondo in cui viviamo offre una prospettiva diversa alla nostra vita e al futuro che vogliamo lasciare ai nostri figli.
Stiamo imparando che quello che succede intorno a noi è anche nostra responsabilità, e gli eventi, anche tragici, che accadono dall’altra parte del mondo toccano anche noi.
 Dobbiamo essere consapevoli che fare un’azione ingiusta, illegale, malvagia  verso qualcuno o verso la Terra vuol dire fare del male a se stessi , ai propri figli e al proprio popolo.
Tutto è strettamente interconnesso, se spargi veleno nella terra in cui coltivi o scorie  pericolose nei fiumi e nei mari, stai danneggiando te stesso  e il futuro della vita su questo nostro bel pianeta blu.
Siamo responsabili della nostra vita e di ogni nostra azione.

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